Primavera creativa
PRIMAVERA CREATIVA
Nelle recenti riunioni di lettura della Compagnia della Pagina durante le quali i partecipanti hanno ascoltato e letto i libri Alice nel paese delle Meraviglie e le avventure di Pinocchio. Durante l'ascolto i presenti hanno eseguito dei disegni, opere giovanili che presentiamo qui di seguito.
In futuro ci auguriamo che questi lettori bambini e bambine, ragazze e ragazzi esprimano pensieri sulla meravigliosa natura che ci circonda, pensieri che noi ripeteremo. Al riguardo riportiamo una descrizione della natura del poeta latino Lucrezio che inizia il suo immortale poema De rerum natura con l'inno a Venere intesa non come divinitá ma come apportatrice dell'amore che spinge gli esseri viventi a riprodurre le stirpi nel tempo. Dal rerum natura libro I.
Madre degli Eneadi, piacere degli uomini e degli dei, alma Venere, che sotto gli astri volenti nel cielo pervadi il mare popolato di navi e la terra fertile di frutti, poich'é grazie a te che ogni specie di viventi é concepita e sorge a vedere la luce del sole: te, dea, te fuggono i venti, te le nubi del cielo e il tuo arrivo, per te la terra operosa effonfe dolci fiori, per te sorridono le distese del mare e il cielo placato risplende di luce radiosa.
Appena si rivela nel giorno il sembiante della primavera e dischiuso si anima il soffio del fecondo zefiro, subito in aria gli uccelli annunciano te, dea, e la tua venuta, i cuori travolti dalla tua forza. Poi fiere e armenti si slanciano a balzi per i prosperi prati, e a nuoto varcano rapidi fiumi: cosí, preso dal fascino, smanioso ognuno ti segue dove intendi condurlo. Infine per mari e monti e fiumi irruenti e frondose dimore d'uccelli e verdi pianure, a tutti imprimendo nel petto l'amore suadente, fai sí che smanioso diffondano la progenie secondo la specie.
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