Una casa due mamme
Quanto segue é la descrizione di un libro a cura degli ex allievi dell'orfanotrofio Vittorio Alfieri di Asti (1918-1982)
Edificio dell'ex orfanotrofio Vittorio Alfieri di Asti ora scuola media Angelo Brofferio.
Bambini dell'O.V.A. di Asti.
L'infanzia rappresenta il futuro di una società e l'attenzione che questa vi dedica concretamente costituisce un valido metro di misura della solidità dei principi che ne informano lo sviluppo e la crescita. L'Istituto di Educazione "Vittorio Alfieri" ha rappresentato in Asti, e non soltanto per i nostri concittadini, un chiaro esempio di attenzione a specifiche esigenze di una fascia debole della società, quale quella costituita dai giovani, in particolar modo se privi di uno o di entrambi i genitori.
E torna sicuramente a merito dei promotori l'essersi fatti interpreti di queste esigenze e averne prospettato la soluzione.
A testimonianza di quanto l'istituzione abbia rappresentato nella vita non solo dei singoli che in qualche modo ne hanno beneficiato o vi hanno lavorato, ma anche dell'intera comunità astigiana, il Comitato Ex Allievi ha sentito l'esigenza di dare alle stampe questa monografia, da cui emerge il ritratto di una scuola, che era anche casa e a volte famiglia.
In questa struttura i bambini furono accolti e ricevettero un'assistenza che molte famiglie non sarebbero riuscite a dare viste le difficoltà in cui versava la società italiana nel periodo delle due guerre.
Questo libro é consultabile presso la Biblioteca civica di Asti.
Un secondo libro fu pubblicato a cura degli ex alunni del collegio successivamente.
Dopo la fine della guerra del 1915-1918 per soccorrere i numerosi orfani causati dalla guerra il senatore Giovanni Penna fondò l'orfanotrofio Vittorio Alfieri in collaborazione con la cassa di Risparmio di Asti. Il fondatore donó agli orfani del collegio una proprietá terriera costituita da una parte della zona Nord di Asti allora denominata Cascina Fiammenga.
Tra l'altro su questo terreno doveva poi sorgere il nuovo ospedale civile, il parco Rio Crosio e la scuola agraria.
Quello che segue é la descrizione di un secondo volume pubblicato a cura degli ex alunni dell'O.V.A.di Asti con il sostegno della Cassa di Risparmio di Asti.
Accogliendo l'appello fatto dal Comitato di Assistenza Civile di Asti che, in vista della guerra espresse il voto che nel periodo estivo gli Asili Infantili custodissero i figli dei richiamati astigiani, Penna affidò a Lina Borgo il compito di organizzare un'assistenza scolastica e materna per tutti quei figli dei soldati astigiani che si fossero presentati all'Istituto, con funzione sostitutiva per il bimbo della casa priva del padre combattente e della madre occupata in fabbrica.
Sempre in soccorso della povertà infantile, nell'anno 1916 nei locali del "Giardino d'Infanzia" agli sbocchi Nord della città, la munifica maestra Faustina Perdomo offriva assistenza ai bambini poveri da due a sei anni. Dal 1915 al 1919 l'Educatorio riuní in un doposcuola ricco di attività didattiche piùdi mille fanciulli dai tre ai dieci anni che si avvicendavano dalle sette del mattino alle venti di sera, ora in cui terminava l'ultimo turno delle madri operaie accolte sempre con parole di incoraggiamento dalla direttrice Lina Borgo.
Nel dopoguerra della seconda guerra mondiale gli educatori dell'Istituto "Vittorio Alfieri", oltre i maestri delle scuole pubbliche, consistevano, dunque, nella figura delle due Assistenti di cui una in possesso di diploma Magistrale, e del Direttore; costoro tra le altre funzioni si preoccupavano di seguire l'orfano nelle sue inclinazioni allo studio, al lavoro, cercando di rispettare i suoi desideri senza mai trascurare l'aspetto disciplinare e della salute.
A tale proposito ritengo doveroso sottolineare il ruolo rivestito dalle due Assistenti citate nell'introduzione, cioè, Teresa Macagno e Gabriella Goria. Tali Assistenti vivevano nell'Istituto, a stretto contatto con i ragazzi e venivano considerate vere e proprie "mamme". Gli orfani, infatti, erano solite chiamarle amabilmente "Tota Teresa" e "Tota Gabriella". Due vite parallele dedicate all'assistenza scolastica e soprattutto materna agli orfani astigiani, prima nell'Educatorio Infantile "Lina Borgo" e, successivamente, al "Vittorio Alfieri". Entrambe furono premiate con medaglia d'oro dagli orfani "loro figli" nel corso di una festa-raduno tenutasi nei locali dell'Orfanotrofio nel 1955.
Questi due libri sono consultabili presso la biblioteca Civica di Asti.
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